Gli scopi




 ASSOCIAZIONE 
NO MOBBING ONLUS 
di Imperia




Abbiamo creato questo blog per far conoscere a più persone possibili, gli scopi dell' Associazione No Mobbing Onlus di Imperia. 
Nel limite del possibile:
  • L'Associazione si prefigge di aiutare prevalentemente le persone sottoposte a sfruttamento, angherie, cambi di mansione sottopagati, vessazioni, ricatti, minacce, licenziamenti e quant'altro sia riconducibile alla tortura del mobbing sul posto di lavoro, o per coloro che lo hanno già subìto e che stanno tuttora pagandone le conseguenze, per non aver potuto farsi assistere. Sulla base dell'esperienza già vissuta e narrata nel libro "Perseguitato per vendetta" scritto dal Socio Presidente, dal 6 febbraio 2012 queste persone non dovranno più avere timore, ansia e rischiare di cadere in depressione, perchè per aiutarli è nata ad Imperia l'Associazione No Mobbing Onlus, che si occuperà di loro, per indirizzarli a muovere i passi opportuni per conservare il loro posto di lavoro, o per essere risarciti o reintegrati.
  • L'Associazione darà, a chi ne farà richiesta,  solidarietà e assistenza anche agli orfani delle persone decedute per mobbing.
  • L'Associazione intende promuovere incontri , convegni, manifestazioni culturali e progetti utili, per divulgare l’esistenza dell' Associazione No Mobbing Onlus di Imperia e dare un taglio a questo comportamento indegno di una società multietnica.
  • L'Associazione creerà una rivista culturale per pubblicare le storie di mobbing patite dagli iscritti, che vorranno portarle a conoscenza dell'opinione pubblica, anche anagrammandole.


L'Associazione No Mobbing Onlus di Imperia offre gratuitamente, ai propri associati, persone in difficoltà,  nel limite del possibile:
  • colloqui di sostegno attraverso psicologi,  preparati per aiutare a superare i momenti di  depressione.
  • corsi di formazione, relativi a varie professioni,  per dare la possibilità alle persone bisognose di reintegrarsi in altre attività.
  • consulenza qualificata e specializzata dei suoi psicologi e avvocati, per valutare la storia e la cartella clinica di chi ritiene essere stato vittima di mobbing. Se si ravviserà una responsabilità del datore di lavoro, si interverrà in rappresentanza del mobbizzato.
  • un incontro tra un membro del Consiglio Direttivo, il datore di lavoro e il mobbizzato, presso la sede dell'Associazione stessa, per privilegiare la procedura di risoluzione amichevole, (procedure più snelle e tempi minori).
  • Ricorso all'Autorità giudiziaria sia in sede civile che eccezionalmente in sede penale, questo quando il tentativo di bonario componimento non dovesse andare a buon fine. (condizione necessaria è che della vertenza non sia già stato interessato altro professionista o altra associazione).
  • una valutazione sulla circostanza, se le richieste del mobbizzato risulteranno per ovvi motivi infondate, l'Associazione restituirà al mobbizzato la propria documentazione oltre all'intero dossier, sconsigliando la prosecuzione della procedura.(condizione necessaria è che della vertenza non sia già stato interessato altro professionista o altra associazione).

2 commenti:

  1. Davide Dido Binaggia30 aprile 2013 alle ore 07:16

    IL MOBBING E' UN MALE DA DEBELLARE A VOLTE NN CE NE RENDIAMO CONTO MA CONTINUAMENTE SIAMO SOGGETTI A PICCOLE ANGHERIE DA PARTE DI COLLEGHI O SUPERIORI ANCHE SOLO PER FUTILI MOTIVI E IL PROBLEMA PIU' GRANDE E' UNA VIOLENZA SUBBDOLA PSICOLOGICA MOLTO DIFFICILE DA CONTRASTARE PERCHE' NN APERTAMENTE DICHIARATA E DIFFICILE DA TESTIMONIARE MA IL SOLO SAPERE CHE ESISTE UN GRUPPO DI NO MOBBING CHE CI SOSTIENE E' IMPORTANTE PERCHE' ORA NON SIAMO PIU' SOLI....
    Dido

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    1. Davide, hai ragione, purtroppo funziona così. Menomale che è nata questa Associazione che assiste con consulenze legali e psicologiche anche gratuitamente tutte le persone depresse perché mobbizzate. Ciao

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