v Continua
la formazione per i giovani nelle scuole……
L'Associazione No
Mobbing Onlus di Imperia punta ancora sulla prevenzione!
Si è svolto il giorno 19 Febbraio 2014 il
secondo incontro tra gli alunni delle classi terze,
quarte e quinte dell'Istituto Tecnico Fermi e
Istituto Professionale Marco Polo di Ventimiglia e l'Associazione No Mobbing Onlus di Imperia.
L'iniziativa rientra nell'obiettivo di
informazione - prevenzione tra i giovani, da sempre perseguito dal sodalizio,
nella convinzione che... informare i giovani significa dar loro la possibilità
di comprendere e di difendersi.
Erano presenti all'incontro la Vice Presidente
dell'Associazione M. Rosa Masuzzo, la Dott.ssa Anna Solano Psicologa, la
Dott.ssa Filomena Masuzzo in qualità di consulente legale e il Sig. Giuseppe
Russo (detto Pino), socio dell'Associazione.
I temi sviluppati sono stati quelli segnalati
dai ragazzi e dai docenti in occasione del primo incontro con l'Associazione,
tenutosi ad Ottobre 2013. Tra questi, per la parte legale: la tutela
giudiziaria del lavoratore mobbizzato, la normativa attuale, l'importanza delle
prove, la giurisprudenza più recente in merito; per la parte psicologica: le
motivazioni che spingono una persona a fare mobbing, le peculiarità tra il
mobbing e il bullismo, i sintomi campanello d'allarme del mobbing.
Infine il socio Russo Giuseppe ha raccontato ai
ragazzi la sua esperienza personale, riportando la memoria a quanto da lui
subito sul posto di lavoro e spiegando ai ragazzi come ha affrontato il
problema ed è riuscito ad uscirne.
Riportiamo i commenti di alcuni studenti, tra
cui il rappresentante d'Istituto, Stefano Satriano, che evidenzia l'importanza
della prevenzione per evitare che alcuni possano danneggiare psicologicamente e
fisicamente i loro dipendenti, proprio nell'ambiente di lavoro nel quale i
ragazzi dovranno costruire il loro futuro.
La studentessa Sabrina Lipari, della classe
quinta P, è rimasta colpita dai risvolti psico-somatici che impediscono, non
solo di affrontare le problematiche nell'ambito lavorativo, ma bloccano le
relazioni anche nell'ambito amicale e familiare, come ben testimoniato da una"vittima"
del mobbing, ospite della conferenza.
Alcuni ragazzi della quarta P hanno
sottolineato la difficoltà di vivere in un ambiente ostile e
l'ulteriore difficoltà nel perseguire il reato
di mobbing e nell' ottenere un risarcimento."
Nessun commento:
Posta un commento